Si parla del 2016 come dell’anno della maturazione dell’Influencer Marketing.
Il modo più sbrigativo per farlo è quello di assoldare il “vip” di turno, farlo partecipare ad un evento promozionale e far si che pubblichi sul suo profilo Instagram una o più foto con il prodotto da promuovere.
E’ un metodo semplice, probabilmente costoso, che non sfrutta bene le caratteristiche dei social media e soprattutto è incerto sui risultati e sulla quantità di risposte che potrà generare.
Un metodo più attento e misurabile per identificare i veri influencer e opinion leader per il target da raggiungere, parte dall’analisi dei social network.
Il primo vantaggio è che si scopriranno gli utenti, anche semi-sconosciuti, che per un determinato target concretamente influenzano la rete. Altro vantaggio è che sarà possibile misurarne i potenziali effetti con dati oggettivi.
Consideriamo, ad esempio, il network professionale che tutti utilizziamo: Linkedin. Ognuno di noi è parte di un network di connessioni sociali e un CEO ha in media circa 1.000 connessioni dirette.
Alcuni parametri sono:
- Effective Size
- Network Constraint
- Density
- Betweenness
Un esempio pratico di analisi potete farlo sul vostro network personale, tramite questo tool, che consente di ricavare una mappa grafica navigabile delle vostre connessioni e di misurare alcuni parametri quantitativi.
L’immagine in alto rappresenta la mappa delle connessioni di un utente social. Com’è la vostra?